SR_CavaGrande-Cruci-LaghettiEast_4K
# Cenni storici
Area protetta, ufficialmente chiusa per problemi statici dopo un incendio nel 2014, mai più riaperta. L' incendio ha rovinato qualche corrimano, ma questo non ha mai scoraggiato i visitatori che continuano imperterriti a visitarla.
# Arrivo e parcheggio
Come potete vedere da Google Maps, l' accesso al sentiero principale è davanti un ristorante che ha una zona parcheggio molto grande. Quando svolterete la curva a sinistra per arrivare davanti l' entrata del sentiero, prima di rendervi conto di essere già arrivati verrete "intercettati" da un posteggiatore che vi dirà di posteggiare più avanti nel parcheggio e di pagare 3 euro per tutta la giornata. Vi verrà rilasciata regolare fattura stampata su un fogliettino da apporre sul cruscotto. Sappiate solo che se arrivate la mattina presto, è probabile che ci sia ancora posto per posteggiare gratuitamente prima dell' ultima curva lungo la strada, se volete evitare di pagare 3 euro.
# Percorsi
Si accede al sentiero principale "Scala Cruci" da un piccolo cancello chiuso con un lucchetto alto circa 1 metro, già facilmente scavalcabile di per sè, che da qualche tempo presenta accanto delle singolari cassette di plastica che formano dei "gradini" per aiutare a scavalcarlo meglio, sia in entrata che in uscita.
Il sentiero principale è ben tracciato, è abbastanza ripido essendo un dislivello di c.a. 300 metri, sentirete spesso la necessità di "frenare" in discesa con i quadricipiti (che potrebbero presto risultarvi indolenziti e tremanti). Presenta numerosi piccoli massi sui quali è facile scivolare, bisogna avere delle scarpe adatte (trekking) e avere un passo accorto. I corrimano sono in più punti rovinati e bruciati dall' incendio del 2014, in generale non è consigliato "aggrapparvisi", ma per più dei tre quarti del percorso sembrano in ottime condizioni. Inutile dirvi che nei tratti dove non sono presenti, anche se la ricca vegetazione segnala molto bene la il bordo del sentiero, bisogna comunque fare attenzione. In due punti, il percorso risulta lievemente interrotto da delle piccole frane in cui il terreno calpestabile per proseguire è grande quanto due piedi, dunque bisogna fare ancora più attenzione all' attraversamento.
Tranquilli però: i più atletici e accorti visitatori, con il tempo, a suon di batterle con i loro piedi, hanno di fatto reso queste piccole frane delle "scoscese scorciatoie" lunghe circa 2 metri, quindi in ogni caso non si rischia di cadere nel burrone, ma al massimo una caviglia slogata e qualche escoriazione prima di finire nuovamente sul sentiero sottostante.
Abbiamo visto scendere senza troppe difficoltà bambini piccoli di circa 5-6 anni, abbiamo visto invece seriamente in difficoltà persone più anziane che non avevano la necessaria agilità. Queste persone bloccavano tra l' altro il sentiero che in alcuni punti si fa abbastanza stretto e che lascierebbe passare soltanto 1-2 persone.
Persone mediamente agili, in buono stato fisico, saranno provate dalla discesa e dalla salita ma non avranno particolari problemi nella discesa (al massimo, avrete i soliti dolorini muscolari il giorno successivo).
A tre quarti dalla discesa, un bivio separa i laghetti principali a destra dai laghetti secondari a sinistra.
Il sentiero per i laghetti principali è qualitativamente migliore, quello dei laghetti secondari è leggermente più impervio. Consiglio di andare ai principali prima per godersi il meritato riposo, e nel momento di maggior affluenza dei visitatori (circa ad ora di pranzo) ripiegare sui secondari.
# Laghetti
Ogni cosa che potrei dire qui sarebbe superflua. Guardatevi le foto di tutti gli altri visitatori e ciò che scrivono le guide nei vari siti che ne parlano, ogni cosa che potrei scrivere qui è superflua.
# Sicurezza
Per quanto l'attrazione principale della riserva siano i laghetti e la possibilità di fare il bagno si deve far notare che il dislivello rispetto all'altopiano è di 300 m c.a. Nel periodo estivo, quando vi è il maggiore afflusso la risalita, soprattutto nelle ore più calde può essere un grande problema per chi è meno allenato o chi soffre il caldo.
Considerato che il rischio di infortuni leggeri come una storta o una caduta in un percorso naturale di media difficoltà come questo non può essere mai azzerato del tutto, si consiglia dunque la discesa durante le ore meno trafficate (al mattino presto) per avere tutto lo spazio necessario per procedere in piena sicurezza.
Per coloro che fanno escursioni, o che volessero fare il bagno ai laghetti, si raccomanda di indossare un abbigliamento adeguato: scarpe da trekking per il sentiero, scarpe da scogli per i laghetti, cappello e riserve di acqua a sufficienza. I punti in ombra anche a fondo valle non sono molti.
All'interno della riserva sono presenti degli spazi per l'elisoccorso dato che non vi sono molte possibilità di risalita in caso di infortunio. La prima guardia medica non è molto distante dall' entrata della riserva.
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